Miraggi decadenti

E’ già passato un bel po’ di tempo…

avevo in mente di scrivere diverse cose ma ho poi deciso di concentrare il tutto in due post:

questo e un’altro, dove descriverò a random alcune cose degne di nota e da ricordare.

Ero anche indecisa su quale dei due post scrivere per primo… 

ma più passano i minuti, più mi è chiaro che è meglio che scriva questo per primo, sull’onda dell’emotività che l’ha scatenato.

Ebbene, a volte mi chiedo se una cosa bella, pura, genuina, oserei dire meravigliosa, possa rappresentare allo stesso tempo sia un sentimento positivo, che uno negativo.

In effetti, so già la risposta…  è qualcosa che ho già avuto modo di vivere in passato e mi fa male constatare che, essere pienamente se stessi, in alcune circostanze, può portare a situazioni in cui altre persone possono sentirsi paradossalmente molto bene e molto male.

Non so quanto questa volta io mi stia preoccupando inutilmente o meno. Ma certe piccole variazioni nell’atteggiamento, vanno subito ad accendere un’immaginaria spia luminosa nel mio cervello che mi dice “Attenzione, sta capitando, di nuovo!”.

I sentimenti sanno essere tremendamente complicati da gestire.

Qualsiasi tipo di sentimento.

Sentimenti con la S maiuscola.

E possono portare a decisioni drastiche che si tenta di mettere in pratica, come a voler sfoderare piccoli ma potenti meccanismi di difesa. Oppure, quando non si è abbastanza forti, questi meccanismi risultano più lenti… ma ugualmente devastanti.

Ci sono già passata? Sì.

Ho paura? Sì.

Forse sono io a comportarmi nel modo sbagliato. Forse dovrei smorzare le attenzioni che do agli altri. 

Forse… forse… forse…

O forse no.

E mi sento impotente. In parte corrosa dalla mia stessa personalità. 

Comprensiva ma lacerata dai lungimiranti pensieri che già invadono la mia testa.

Spero e prego di sbagliarmi. 

Questa volta più di ogni altra.